pianosa

PUBBLICAZIONI DELL'ASSOCIAZIONE

Essendo considerevolmente aumentato l'interesse per Pianosa, soprattutto in questi ultimi anni, è nata in alcuni soci dell'Associazione l'idea di raccogliere i documenti in loro possesso e riunirli, offrendo all'appassionato di Pianosa, ma anche al semplice curioso un escursus storico esauriente, collegandolo ai grandi avvenimenti storici dei quali l'isola è stata semplice spettatrice. Nasce così il volume "L'isola di Pianosa. La storia", Livorno, Ed. Debatte, 2001 (collana "il mare, le isole")

copertina del libro l'isola di pianosa Fausto Armando Foresi

Fausto Armando Foresi nato a Porto Azzurro il 26 maggio 1957, ha vissuto a Pianosa fino al 1971, quando la famiglia Foresi, pianosina da quattro generazioni lasciò l'isola. Autore del libro "Il porto di Pianosa dall'epoca romana a oggi" pubblicato nel 1999, è socio fondatore della "Associazione per la Difesa dell'Isola" di Pianosa" e della picola cooperativa "Amicolibro". Da 7 anni per conto della Associazione, conduce ricerche di carattere bibliografico, fotografico e documentale in genere. Ha collaborato alla stesura di quattro tesi di laurea, ha partecipato alla organizzazione e allestimento di sette mostre fotografiche multimediali sulla storia e la vita di Pianosa, e organizzato tre gite scolastiche, quando ancora la colonia penale era attiva. Il suo grande desiderio è rivedere un giorno la "sua isola" così come l'ha conosciuta da ragazzo, piena di vita, dove i tristi volti di chi vi era costretto a vivere si mischiavano a quelli di chi, per libera scelta, era felice di risiedervi.

Paolo Piga

Paolo Piga è nato a Portoferraio nel 1963 e abita a Porto Azzurro. Laureato in Lettere Moderne all'Università di Firenze con una tesi sul Futurismo. E' socio fondatore della piccola cooperativa "Amicolibro". Appassionato di storia in generale, collabora attivamente con l'Associazione per la difesa dell'isola di Pianosa, ha svolto un'accurata ricerca sulla storia dell'isola, dalla quale è nato poi questo testo.

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Le ricerche condotte in questi anni hanno permesso al segretario dell'Associazione Fausto A. Foresi di raccogliere materiale di grande interesse che in parte è stato inserito nel volume di recente pubblicazione: Il Porto di Pianosa. Dall'epoca romana a oggi, Pisa, Ed. Nistri-Lischi, 1999 (collana "Il Tagliamare" num. 55)

"Il porticciolo più bello del mondo"; così osservava Mauro Mancini sulle pagine disegnate del suo Navigare Lungocosta a proposito del porto di Pianosa. Questo volumetto presenta una indagine storica per esplorare le vicende di questo approdo toscano sconosciuto ai più (l'isola è stata inaccessibile fino a poco tempo fa, a causa del carcere di massima sicurezza che ospitava). Uno straordinario corredo di fotografie d'epoca, di mappe e di documenti storici, invoglia tutti gli appassionati di mare, di isole e di storia a visitare questo angolo semisconosciuto dell'Arcipelago toscano.

immagine tratta dal libro il porto di pianosa copertina del libro il porto di pianosa

Fausto Armando Foresi, attivissimo membro della Associazione per la Difesa dell'Isola di Pianosa, proviene da una famiglia che ha vissuto sull'isola per più generazioni, fatto che lo ha incuriosito e stimolato, oltre che facilitato, nell'intraprendere questa ricerca storica. L'autore vive oggi a Livorno, e continua con energia a battersi per la salvaguardia e la valorizzazione della "sua" isola.

Fausto Armando Foresi

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Con questo terzo lavoro, abbiamo cercato di dare delle risposte alle centinaia di domande che durante le visite alle mostre ci venivano rivolte: abbiamo dato un nome a ogni casa, a ogni strada e a ogni località, unendo le conoscenze acquisite dalle ricerche cartografiche e bibliografiche, ai ricordi dei vecchi abitanti. Il volume è arricchito da 87 immagini a colori, e, sempre a colori, di una fotografia aerea di cm. 50 x 60 che riproduce interamente l'isola, sulla quale sono riportati quasi tutti i nomi del testo. Un piccolo volume nelle dimensioni di grande utilità per tutti coloro che vogliono visitare e conoscere Pianosa.

copertina del libro pianosa

Monica Colombo e Fausto Foresi, PIANOSA: uso destinazione e nomi delle strutture principali, delle località costiere, interne e delle strade, Pontedera, maggio 2002, Edizioni AMICOLIBRO, tip. Bandecchi e Vivaldi.

Fausto Foresi

Monica e Fausto sono sposati da dieci anni e con due figli, Giacomo e Andrea. Lei è milanese, nata a pochi metri dal Duomo più conosciuto d'Italia e laureata in Lettere, mentre lui è pianosino da cinque generazioni con Diploma in Educazione Fisica. Sembra non possano avere niente in comune, invece, come in molte fortunate circostanze accade, lei ha spinto lui alla passione per la ricerca, e lui le ha trasmesso l'amore per quell'isoletta a molti sconosciuta.

Monica Colombo

Finalmente, sono riusciti a firmare insieme un piccolo libro, il terzo della Associazione Per la Difesa dell'Isola di Pianosa, il secondo pubblicato dalla Amicolibro, una Associazione e una Piccola Società Cooperativa, della quale entrambi sono soci sin dai primi giorni della loro costituzione.

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È questo un testo scientifico, a cura del Prof. Carlo Tozzi dell'Università di Pisa e del Prof. Michel Claude Weiss dell'Università della Corsica, che illustra attraverso i contributi di numerosi collaboratori i rapporti tra Toscana e Corsica nella preistoria. Un libro di non facile lettura, ma la quantità di notizie e immagini riguardanti Pianosa è tale e tanta che a pieno diritto, vogliamo inserirlo tra quelli da noi segnalati. È senz'altro una pubblicazione indispensabile per chi vuole profondamente conoscere un territorio, e per chi è appassionato di archeologia. Pianosa conserva più che in ogni altra parte d'Italia la più alta concentrazione di siti preistorici databili tra il 4.000 e 2.000 a.C.. Carlo Tozzi, che ha curato e seguito gli scavi su Pianosa, socio anch'egli della nostra Associazione, a pieno merito deve essere considerato fra coloro che si adoperano per la valorizzazione della nostra isola, e con questa pubblicazione, alla quale ha partecipato la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana, rende pieno merito alla grandissima importanza della storia antica e non scritta di Pianosa.

copertina del libro del prof. Carlo Tozzi

UNIVERSITE DE CORSE-UNIVERSITA' DI PISA
LES PREMIER PEUPLEMENTS OLOCENES DE L'AIRE CORSO-TOSCANE
IL PRIMO POPOLAMENTO OLOCENICO DELL'AREA CORSO-TOSCANA
a cura di Carlo Tozzi e Michel Claude Weiss
Unione Europea
Interreg II Toscana - Corsica 1997 - 1999
Asse 4.2 - Cultura Uomo Società
EDIZIONI ETS

retro del libro del prof. Carlo Tozzi
Ceramica impressa dall'isolotto della Scola - Pianosa
(foto Soprintendenza Beni Archeologici per la Toscana)

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copertina del libro pianosa, cent'anni di fotografie

Finalmente ci siamo riusciti. E' stato l'impegno editoriale senz'altro più importante affrontato fino a ora. Molto amato da chi rivede nel libro i posti e gli amici con i quali ha condiviso l'esperienza pianosina, ma anche apprezzato da chiunque, sfogliandolo, capisce perché, una volta conosciuta, è difficile scordarsela. E' un libro fotografico con tutti i testi e didascalie tradotti anche in Inglese e Tedesco. Si completa di 180 pagine in buona parte a colori in formato 22x29, è diviso in 4 sezioni: il porto, il paese, le persone e gli avvenimenti legati alla vita del carcere; presenta 400 immagini scelte tra le circa 1400 dell'archivio fotografico della Associazione disposte prevalentemente in ordine cronologico, partendo dalle più antiche risalenti alla fine dell' '800. Ogni sezione è introdotta da testi dell' '800 e dei primi del '900. Non può essere considerato solamente una raccolta di immagini, ma anche un libro storico, che ripercorre le vicende e le tradizioni degli ultimi cento, e poco più, anni di vita sull'isola.

Giuseppe Mazzei Braschi, Fausto Foresi, PIANOSA CENT'ANNI DI FOTOGRAFIE: Pontedera, luglio 2004, Edizioni AMICOPARCO, tip. Bandecchi e Vivaldi.

Nel dicembre 1994, un piccolo gruppo di pianosini si ritrova dall'allora Ministro dell'Ambiente, On. Altero Metteoli, manifestando la volontà di voler fare qualcosa per Pianosa, per potervi ogni tanto tornare, e per far conoscere le problematiche di un'isola ai più sconosciuta.

Nasce l'Associazione per la Difesa dell'Isola di Pianosa.
Tra i presenti di quel giorno, Giuseppe Mazzei Braschi e Fausto Armando Foresi si sono presi l'onere e l'onore di guidare l'Associazione nel cammino fino a ora intrapreso, un cammino inizialmente difficile, ma che valeva la pena percorrere. Questo libro ne è la dimostrazione.

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Si tratta di una raccolta di 4 poesie scritte nel giugno 1976. In esse l'autore, Enrico Foresi, che si trova distante da Pianosa, sia nel tempo, sia nello spazio, insegue i suoi ricordi, scorrendo dal passato più remoto al passato più recente.Recupera questa memoria con il ricordo del padre, della sua gente, della sua casa, della sua terra, con la coscienza, purtroppo, che per sé e per la sua famiglia non sarà più possibile tornare indietro: rivede tutte quelle immagini che hanno caratterizzato il suo passato e ogni verso sembra pervaso di malinconia e di dolore.
A conclusione del piccolo fascicolo, oltre a 19 fotografie, sono riportate 6 caricature, ovvero i bozzetti di scena con i nomi degli interpreti delle commedie che Enrico scriveva con l'aiuto della sorella Anna. Sono i ricordi di un uomo che amava la sua terra. Forse più di altri ha saputo descriverli ma sono tanti quelli che possono identificarsi con lui, con l'idea della famiglia, della casa, della terra natale.

Enrico Foresi, LA MIA PIANOSA: Pontedera, giugno 2004, Edizioni AMICOPARCO, tip. Bandecchi e Vivaldi.

Enrico Foresi nasce a Pianosa il 1° dicembre 1923, si sposa a Pianosa con Maria Toti il 26 luglio 1953 e muore a Campo nell'Elba il 3 agosto 1980. Ha carattere estroverso, allegro, sempre disposto allo scherzo e con due grandi passioni: la pittura e la scrittura. Anche se perfettamente integrato nella città di Livorno, nella quale trascorre la maggior parte della sua vita, non smette mai di pensare alla sua Pianosa, tornandovi ogni qual volta se ne presenti l'occasione. Nel 1971, la madre con zia Wanda e il fratello Enzo lasciano definitivamente Pianosa, se non per tornarci sporadicamente fino al 1975, anno in cui muore zia Wanda, che non verrà sepolta a Pianosa, ma a Campo nell'Elba. La sua famiglia dopo più di 120 anni ha quasi perso ogni legame con Pianosa.

copertina del libro la mia pianosa

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copertina del libro pianosa, un'isola da difendere

Definire Pianosini due fiorentini come Paolo Notarbartolo di Sciara e Alessandro Olsckhi è solo apparentemente difficile. Già il padre del primo negli anni Quaranta era un assiduo frequentatore di Pianosa, e per Paolo e il fratello Franco non fu difficile, sessant'anni or sono, innamorarsene, fino al punto da coinvolgere in questa passione Alessandro Olsckhi, noto Editore fiorentino e Presidente del Gruppo Ricerche Scientifiche e Tecniche Subacquee di Firenze. Insieme e per primi, nel 1970, avanzarono la proposta, poi accolta nel 1979, di un Parco Marino per Pianosa, avviando varie campagne di ricerca e studi sia di carattere ambientale che storico culturale. In questa video cassetta sono riportate immagini di una Pianosa abitata, coltivata e viva, immagini terrestri, subacquee e vedute aeree di carattere ambientali e archeologico, comprese le Catacombe prima del recente restauro. Sia Paolo che Alessandro sono soci della Associazione per la Difesa dell'isola di Pianosa dal primo anno della sua costituzione, e hanno assiduamente collaborato, incoraggiato e partecipato a ogni iniziativa tesa alla conoscenza e alla salvaguardia di Pianosa.

Paolo Notarbartolo di Sciara, PIANOSA: UN'ISOLA DA DIFENDERE
Gruppo Ricerche Scientifiche e Tecniche Subacquee di Firenze
Testo di: Alessandro Olschki
Consulenza scientifica: dott.ssa Silvia Ducci, Soprintendente beni archeologici della Toscana
Musica composta e diretta da Rimauri

Il suo isolamento e la particolare conformazione geografica, ne hanno favorito l'utilizzo come isola-prigione e, infatti, da circa un secolo, questa è la sua destinazione. Per evidenti motivi di sicurezza, è sempre stata oggetto di un'attenta sorveglianza, accompagnata dal divieto di navigazione. Ciò ha costituito, in pratica, una efficacissima protezione per un ambiente marino e terrestre, che hanno caratteristiche del tutto particolari, e ha permesso di preservare gli importanti reperti archeologici del suo interno come le Catacombe, i resti della Villa di Agrippa e le testimonianze della civiltà neolitica.

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È il secondo volume a cura del Prof. Carlo Tozzi dell'Università di Pisa e del Prof. Michel Claude Weiss dell'Università della Corsica, con il quale vengono approfondite le conoscenze e le ricerche condotte a Pianosa in località Cala Giovanna.

Anche questo, come il primo, è un libro molto tecnico. Al suo interno ben più di 100 pagine e 10 tavole a colori sono dedicate a Pianosa.

UNIVERSITE DE CORSE-UNIVERSITA' DI PISA
PRÉHISTOIRE ET PROTOHISTOIRE DE L'AIRE TYRRHÉNIENNE
PREISTORIA E PROTOSTORIA DELL'AREA TIRRENICA
a cura di Carlo Tozzi e Michel Claude Weiss
Unione Europea
Interreg III A Francia-Italia "isole" Toscana - Corsica - Sardegna
Asse III -scambi trasfrontalieri
2007 FELICI EDITORE

copertina del libro preistoria e protostoria dell'area tirrenica

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copertina del libro pianosa

È il nostro sesto libro, e mai come in questo caso si può dire nostro.
La quasi totalità delle foto sono state scattate dai soci della Associazione. Durante i turni di presenza alla mostra, nel tempo libero, abbiamo cercato di strappare qualche ricordo con delle semplicissime "macchinette" digitali. Poi tutti hanno messo a disposizione le proprie foto, e così, partendo da ben più di 2000 immagini, siamo arrivati a selezionarne 170. Pochissimi testi, solo 37 note esplicative per le immagini più particolari e in ogni pagina una piccola immagine di Pianosa con indicata la località fotografata.
Lo abbiamo impostato come un viaggio nell'isola, ripercorrendo tutta la costa con partenza dalla spiaggia di Cala San Giovanni, in senso antiorario, fino al porto, per poi entrare nel paese e nell'interno. Le ultime 20 pagine sono dedicate ai siti archeologici più noti e importanti.
120 bellissime pagine per un isola da sogno.

A cura della Associazione per la Difesa dell'Isola di Pianosa

Foto:
Archivio Associazione per la Difesa dell'Isola di Pianosa
Mauro Bisti
Gianfranco Liberti
Un particolare ringraziamento per le foto aeree al sig. Guido Alberto Rossi, titolare dell'agenzia TIPS di Milano
Bandecchi & Vivaldi, 2007 Pontedera

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Dopo aver stampato il libro di foto a colori, e avendo tutto il materiale in formato digitale, è stato immediato il desiderio di creare un CD.

Questo inizia con una foto aerea di tutta l'isola con sopra tanti pallini rossi. A ogni pallino corrisponde una località o una struttura che secondo noi merita di essere vista e ricordata. Basta cliccare sul pallino e si apre una sequenza di immagini di quella particolare zona.
Sono 63 le località che abbiamo pensato di fotografare e le abbiamo descritte con circa 500 immagini tutte a colori e recenti.Le foto le hanno messe a disposizione tutti i soci, e alcuni professionisti.

Le realizzazione del CD è stata affidata a una giovane socia, Giulia Mazzei Braschi.

il cd dell'isola di pianosa

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copertina del libero archeologia a pianosa

In questo volume è riportata quasi tutta la conoscenza archeologica di Pianosa. Tre tra i maggiori studiosi che si sono occupati di Pianosa ci offrono la possibilità di sapere tutto ciò che fino a ora è stato scoperto e detto sull'antica storia dell'isola.

Si tratta di una copia anastatica di 95 pagine con due tavole a colori, tratta da:

Rendiconti - III serie, Vol. LXXIV. Anno Accademico 2001-2002, Edizione:2002 Collana: Rendiconti - III serie, Casa Editrice: Pontificia Accademia Romana di Archeologia

I tre capitoli sono così suddivisi:

1° S. Ducci, Sanna Randaccio, "La preistoria dell'isola di Pianosa alla luce delle recenti scoperte"

2° G. Pisani Sartorio, "Teatri in villa: L'esempio di Pianosa"

3° G. Bartolozzi Casti, "Indagini archeologiche nella catacomba di Pianosa"

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Un volume importante per chi vuol conoscere il motivo, le modalità e il contesto storico nel quale sono nate le colonie penali in Italia e in particolar modo nell'Arcipelago Toscano.

Ben volentieri, come Associazione, abbiamo offerto alcune delle nostre immagini all'amico Alfredo, così da arricchire un libro, già di per sé completo nel testo, per conoscere Pianosa, Capraia e Gorgona.
E' la prima pubblicazione che tratta questo argomento, e è utile e interessante non solo per esperti o amanti del diritto, ma per chi, attraverso documenti, regolamenti e leggi vuole sapere come si è passati dalle colonie penali agricole, al carcere di massima sicurezza.

Alfredo Gambardella, nato a Prato nel febbraio del 1981, laureato in giurisprudenza all'Università di Firenze (testi: Sociologia del diritto). Ha svolto volontariato presso la casa Circondariale La Dogaia di Prato. questo volume vuole essere un omaggio al nonno Alfredo Gambardella senior, ottantaseienne, che è stato uno degli ultimi direttori delle Colonie penali di Capraia e Pianosa.

copertina del libro le colonie penali nell'arcipelago toscano

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Planasia, un'isola da scoprire

DVD "Planasia, un'isola da scoprire".

30 minuti di proiezione risultato di due anni di riprese e trenta ore di "girato", in alta definizione, sull'isola di Pianosa. Ennio Boga, fotografo e filmaker naturalistico nonché nostro socio, Afferma: "Questo documentario è un atto dovuto nei confronti di un luogo di bellezza straordinaria".
Paolo Fioratti co-regista del documentario ha dichiarato: "Dopo tanti anni di attività giornalistica ed editoriale a livello internazionale" "Ho riscoperto le emozioni dei miei primi anni di attività".

Sono immagini spettacolari dell'isola piatta, storiche e ambientali, delle quali molte aeree, e subacquee.
Un video talmente bello che anche la parte più decadente dell'isola appare spettacolare.

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E' il secondo libro che Ilaria Monti scrive su Pianosa, il suo primo pubblicato dalla Associazione.
Pianosina di adozione, già da prima che il carcere chiudesse, ha molto amato l'isola, vi ha conosciuto il marito e per più di vent'anni ha mantenuto vivo il suo interesse per Pianosa, senza mai smettere di studiarla e di cercare documenti storici di qualsiasi periodo, in qualunque archivio raggiungibile.

Dopo mesi di ricerche e traduzioni, ha messo insieme tutta la corrispondenza da e per Napoleone con oggetto "Pianosa", dando un importante contributo alla storia dell'isola pubblicando le vicende accadute nei pochi mesi, nei quali il grande Corso ha regnato all'Elba. Ci fornisce soprattutto un quadro esaustivo di quanto Napoleone fosse interessato e di quali progetti avesse su Pianosa. E' un documento di grandissima utilità anche per tutti coloro che vogliono conoscere ulteriormente uno degli uomini più importanti della storia dell'umanità.

Napoleone e l'isola di Pianosa

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riso con le prugne

Un giorno, per caso, un amico ci ha dato delle foto con dei militari tedeschi a Pianosa. Poi per curiosità sono cominciate le ricerche su internet, negli archivi e soprattutto nelle memorie di chi tanti anni fa viveva sull'isola, Lucio Fazzari e Linuccia Pascucci.

Ecco che Fausto Foresi ha ricominciato a raccontare della sua terra, approfondendo gli avvenimenti accaduti a Pianosa, nel quadro storico degli anni della seconda guerra mondiale. Ha cercato di far rivivere quanti vi hanno abitato più di settanta anni fa. Un libro dove si uniscono un gran numero di immagini d'epoca con notizie e fonti storiche su fatti anche inediti e sconosciuti alla maggior parte dei Pianosini stessi.

Più di venti brevi capitoli, ognuno dei quali offre uno spaccato di vita autentica. Una vita che su Pianosa nessuno può raccontare se non attraverso i ricordi e i libri dei soci della Associazione per la Difesa dell'Isola di Pianosa Onlus.

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Ilaria Monti: I Foresi. Storia di una famiglia attraverso ricerche e ricordi.

Coinvolta quasi casualmente nelle ricerche sulla famiglia Foresi di Portoferraio, ne è diventata forse la maggiore conoscitrice. Pochi mesi dopo avere pubblicato Conoscere, Amare e Morire. La vita e il pensiero di Raffaello Foresi fra l'Elba e Firenze, si ripete con un libretto più generico sull'origine e diffusione del cognome Foresi all'Elba e non solo, e con qualche pagina dedicata ai Foresi di Pianosa.

Il libro propone storie e curiosità di alcuni dei suoi protagonisti, ricavate da ricerche in archivi pubblici e privati, alternate a aneddoti o racconti di chi ancora oggi ne conserva i ricordi. A accompagnare la lettura, vi sono molte immagini anche inedite che ci fanno conoscere i protagonisti di questa famiglia e alcuni alberi genealogici che chiariscono gli intrecci familiari dei Foresi.

Storie di una famiglia attraverso ricerche e ricordi

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Pianosa. Una favola da

Maria Cascio: Pianosa. Una favola da "C'era una volta"

Maria è nata a Livorno, ma ha vissuto a Pianosa da 5 a 14 anni, gli anni più belli dell'infanzia e della prima adolescenza, e proprio per questo non poteva non rimanere segnata da quelle uniche sensazioni che solo Pianosa può dare. Tra i ricordi più belli che ogni persona conserva, sicuramente quelli legati a quegli anni sono tra i più forti e indelebili.

Suo padre Giorgio, maestro elementare, le ha trasmesso l'amore per la lettura e la scrittura. Queste due passioni hanno dato origine a questa raccolta di poesie.

L'autrice, in un incalzare descrittivo di Pianosa, affida la sua opera a versi liberi, personalissimi, nei quali si specchiano vita e storia di un'isola ricca di contrasti.

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Fausto A. Foresi: Album delle vedute della Pianosa 1875

Difficile dire tra tutti i nostri libri quale sia il più importante, o il più interessante. Per capire che cosa significhi questo libro, pensate quanto sia piacevole rivedere nelle vecchie foto come era il vostro paese e rimanere meravigliati, non riuscendo quasi a riconoscerlo. Ecco, questo è successo a noi, quando due anni fa, quasi per caso, abbiamo acquistato questo antico album, ben conservato, con 24 fotografie di Pianosa risalenti al 1875, un anno talmente lontano che neppure i nonni dei nostri soci più anziani erano nati. Abbiamo potuto osservare tantissimi particolari, dei quali non eravamo a conoscenza, e forse potevamo solo immaginarli. Siamo riusciti a capire come potesse essere la Pianosa al tempo di Napoleone, periodo storico di non secondaria importanza, nemmeno per la nostra isola.

Per orientare al meglio il lettore, abbiamo affiancato a ogni veduta dell'album la foto recente, con pari inquadrature, riportandovi particolari e persone della vecchia foto. Ogni immagine è accompagnata da testi originali di quegli anni, che ne guidano la descrizione e permettono di immergersi nell'ambiente.

Sono state aggiunte informazioni interessanti sull'autore fotografo, Adriano Adriani, su chi ha commissionato l'album, Raffaello Foresi, sulla proprietaria, Vittorina Altoviti Avila Toscanelli, alla quale il Foresi lo aveva donato.

Infine, sono stati presentati i due importanti direttori, sotto i quali Pianosa in quegli anni è stata edificata.

Album delle vedute della Pianosa 1875

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L'isola di Pianosa e Sandro Pertini

Fausto A. Foresi: L'isola di Pianosa e Sandro Pertini

In occasione del 25 aprile 2021 è uscito dalla tipografia Bandecchi e Vivaldi di Pontedera il libro dal titolo SANDRO PERTINI E PIANOSA: si tratta del primo volume di una nuova collana chiamata I QUADERNI DI PIANOSA, con la quale l'Associazione per la difesa dell'Isola di Pianosa ODV intende valorizzare alcuni aspetti dell'Isola attraverso una serie di piccole pubblicazioni.

La prima uscita è dedicata alla figura del "detenuto" Pertini, forse il più famoso di tutta la storia dell'isola, durante il periodo non breve della sua reclusione a Pianosa (13 novembre 1931 - 6 settembre 1935). Attraverso buona parte delle sue lettere, si viene a conoscenza del suo famoso rifiuto alla grazia, della sua ribellione ai torti ricevuti e del processo subito a Portoferraio: un detenuto politico che non ha mai abbassato la testa di fronte a nessuno, riferimento per tutti i suoi compagni di detenzione, consapevole dei suoi diritti e dei suoi doveri.

Sullo sfondo della detenzione di Pertini, un'Isola incredibilmente organizzata. L'Associazione ha sentito il dovere di svelare al pubblico come fosse Pianosa in quegli anni: la sua efficientissima colonia, con il grande e moderno tubercolosario, le sue colture intensive, le sue difficoltà, per mantenere un migliaio di "bocche da sfamare" fra detenuti, coloni e malati. Viene, dunque, offerto lo spaccato inedito di una realtà, in cui la sofferenza non è messa a tacere, ma attraverso la quale emerge che il dolore è stato procurato da altri uomini e non dai luoghi che li hanno visti in azione.

Sandro Pertini e Pianosa: la storia di una piccola, ma straordinaria isola, che ha assistito al passaggio sul suo territorio di uno dei più grandi protagonisti delle battaglie per la nostra libertà.

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Quando Napoleone regnava a Pianosa

È uscito il secondo Quaderno di Pianosa.

Quest'anno, con il bicentenario della morte di Napoleone, non poteva mancare un contributo anche da parte dell'Associazione che ha promosso la pubblicazione di uno studio di documenti napoleonici inediti custoditi nella collezione dell'ammiraglio Enrico Roni (1899-1992). Questa eccezionale collezione comprende molte carte dell'archivio del generale napoleonico Antoine Drouot, governatore dell'isola d'Elba durante i dieci mesi del "regno" di Napoleone Bonaparte, e la fortuna ha voluto che un discreto numero riguardasse anche la nostra amata "isola piana".

Sono documenti che in parte fanno da coronamento al lavoro già promosso dall'Associazione nel 2016, (Napoleone e l'isola di Pianosa) ma per una strana coincidenza, la maggior parte di essi gettano nuova luce su alcuni dei personaggi che si trovarono a dover collaborare strettamente per il progetto napoleonico di colonizzazione di Pianosa. In particolare si tratta di lettere e documenti del comandante militare Jean Charles Gottmann e del deputato di sanità Giovan Domenico Murzi colui che a buon diritto potrebbe essere definito "il primo pianosino dell'era moderna", avendo passato quasi trenta anni della sua vita sull'Isola. Analizzando tale materiale e integrandolo con varie ricerche d'archivio, vengono proposte molte curiosità assolutamente inedite di questi importanti dieci mesi di vita sull'Isola.

Un altro piccolo tassello per la ricostruzione della storia di quest'Isola attraverso uno strumento del quale la nostra Associazione si è dotata.

Al momento, questo e il primo volume di Fausto Foresi (L'isola di Pianosa e Sandro Pertini), sono reperibili a Pianosa presso la sede dell'Associazione per la difesa dell'Isola di Pianosa.

Quando Napolone regnava a Pianosa Quando Napolone regnava a Pianosa

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Agrippa Postumo, un delitto politico a Pianosa

Il terzo numero dei quaderni di Pianosa, Agrippa Postumo, un delitto politico a Pianosa, è stato scritto da Pietro Campanella. Figlio di un Agente di Custodia, è nato a Pianosa nel 1945 e vi è rimasto fino agli anni della scuola elementare, vivendo in una casa davanti al Marzocco, sopra la Cala dei Turchi, dove, come tutti i pianosini che si rispettano, ha imparato a pescare i polpi.

Ha da sempre lavorato nel mondo della scuola, prima come insegnante e poi come dirigente. I suoi studi classici lo hanno spinto a approfondire il primo e più famoso avvenimento storico di Pianosa, l'omicidio di Postumo Agrippa. Con una grande e dettagliata ricerca bibliografica, Pietro descrive la Pianosa romana degli anni di Postumo, i resti che ancora sono visibili e che ne raccontano la storia. Approfondisce in particolare la figura del famoso nipote di Ottaviano Augusto e della sua morte.

E' l'unica pubblicazione interamente dedicata al personaggio più importante della storia antica dell'isola.

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Il quarto numero dei quaderni di Pianosa è stato scritto da due veri pianosini, come loro amano definirsi: D.O.C.: a tavola dai Batignani ricette e racconti pianosini: Angiolo e Massimo Batignani, aiutati nei ricordi dalla sorella Anna. Pochi lo sanno, ma negli ultimi secoli della storia recente di Pianosa la famiglia Batignani è quella che più di ogni altra ha vissuto sull'isola, ben prima dell'istituzione del carcere, e fino alla fine degli anni '70 del Novecento.

Dapprima sono stati pastori, poi barcaioli e titolari di uno dei due alberghi, fino agli ultimi anni, quando il padre degli autori era responsabile capo della Centrale Elettrica.

Chi non ha conosciuto i Batignani non può definirsi pianosino al 100%. Una famiglia speciale per simpatia e bontà d'animo, con un grande pregio: il piacere della tavola in famiglia, con gli amici e con un passatempo meraviglioso, la pesca (e poi… a Pianosa!).

E allora, come in una ricetta che si rispetti, preparatevi a amalgamare insieme tanti ingredienti, storie di pesca, vicende divertenti, che termineranno con le ricette di mamma Lida, che mette tutti a tavola.
Una cucina fatta di quello che c'era, o che si pescava, e che dava quei sapori che solo le mamme (o in qualche caso i pescatori campesi) sanno dare alle loro pietanze.

Un libretto divertentissimo con tante curiosità, con i ricordi di tantissime persone che hanno vissuto sull'isola, e con una ricca raccolta fotografica.
Con i Batignani e i loro racconti, si rivivono vent'anni di storia di Pianosa.

a tavola dai Batignani ricette e racconti pianosini

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Il riposo dei Pianosini

Un quaderno dopo l'altro, e arriva anche il quinto, Il riposo dei Pianosini, pensato, voluto e scritto da più soci della Associazione. Con questo libro abbiamo cercato di dare un volto e una storia a quanti sono sepolti nel piccolo cimitero dei civili di Pianosa.

Non solo, ma anche è presentata la storia del cimitero, degli anni lontani della sua edificazione, di come, quando e perché venne costruito il muro della Darsinetta o quale fu il nome del primo direttore che ebbe in custodia i primi detenuti di Pianosa, i dodici minorenni provenienti dalle murate.

Attraverso queste pagine, che disvelano i nomi e le storie dei defunti, si scopre come già tanti anni addietro Pianosa fosse veramente parte integrante dell'isola d'Elba e quanti fossero gli elbani che vi vivevano: Batignani, Battaglini, Cascione, Doriano, Fazzi, Filippini, Foresi, Gentini, Lencioni, Marghieri, Mazzei Braschi, Pisani, Poch, Spinetti, Taccola, Tanghetti, Terraveglia. E poi gli agenti di custodia, i militari o i loro familiari, che per le cause più disparate hanno eletto a loro luogo di riposo eterno questo piccolo paradiso che è Pianosa.

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Dopo il successo dei quaderni sui personaggi illustri che hanno vissuto su Pianosa, l'Associazione per la difesa dell'isola di Pianosa - ODV propone il primo di una nuova collana dedicata ai più giovani. Questa nuova pubblicazione permetterà ai "piccoli esploratori" di apprendere e conoscere l'isola attraverso una tecnica partecipata e basata sulle meccaniche del gioco, con aneddoti, indovinelli e rebus.

Ad accompagnarli in questa avventura, alla scoperta dell'isola, del suo mare, della sua natura e della sua storia sarà la piccola cernia Pina.

Pianosa per piccoli esploratori

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Isola della Pianosa - manoscritto inedito di Vincenzo Mellini Ponçe de Léon

Il sesto quaderno presenta la trascrizione di un manoscritto inedito di Vincenzo Mellini Ponçe de Léon (Rio Marina 1819 - Livorno 1897), depositato nell'Archivio della Biblioteca e Pinacoteca Foresiana di Portoferraio.

L'autore propone la storia antica e recente dell'isola di Pianosa, insieme a molti dati geografici e statistici, frutto di un accurato studio di fonti bibliografiche e archivistiche rare, alcune delle quali oggi irreperibili.
La vasta cultura storica dell'autore, unita a una grande passione per l'archeologia, sono ben testimoniate dalle numerose notizie inedite contenute in questo suo lavoro, nel quale, tra l'altro, descrive il luogo dove poteva essere l'abitazione principale di Agrippa Postumo.

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Questo è il settimo quaderno dell'Associazione per la Difesa dell'Isola di Pianosa (ODV).

Gli Autori ripercorrono le vicende del viaggio, avvenuto nel 1884, del piroscafo Matteo Bruzzo verso l'America del Sud, che si concluse però, dopo due mesi e mezzo di navigazione, all'isola di Pianosa, a causa di una drammatica epidemia di colera scoppiata a bordo. Pianosa divenne fra il dicembre 1884 e il gennaio 1885 un lazzaretto. In questo volume vengono raccolte le testimonianze e le descrizioni dell'Isola da parte dei passeggeri e dell'equipaggio, che finalmente trovarono a Pianosa un po' di ristoro.

Non poteva mancare, attraverso la trascrizione di documenti inediti, una relazione sulle condizioni economiche e sociali della Colonia Agricola Penale di quell'anno, arricchita da un elenco di nomi di coloro che vi abitavano e quale attività svolgessero.

Pianosa 1884. Un lazzaretto per gli imbarcati del piroscafo Matteo Bruzzo