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SPECIE ALIENE A PIANOSA IL M5S CONTRO IL PARCO: "PROGETTO SCELLERATO"

Il Tirreno, 22 aprile 2017

Specie aliene a Pianosa il M5S contro il Parco
"Progetto scellerato"
Il consigliere Cantone critica le attività di Resto con Life
Ma Sammuri: "È male informato, bastava chiedere a noi"

Il Movimento Cinque stelle spara contro il Parco nazionale sul progetto Life per la salvaguardia della biodiversità su Pianosa. Un attacco duro, quello del consigliere regionale Enrico Cantone, a cui il presidente del Parco, Giampiero Sammuri risponde per le rime. "Siamo stati chiamati dalle associazioni animaliste del luogo - ha informato Enrico Cantone, consigliere regionale e portavoce dei 5 Stelle - per controllare un piano di abbattimento di diversi animali, oltre ad una sequenza di estirpazioni di alberi e piante non dichiarate autoctone. Contemporaneamente sono state avviate delle campagne di derattizzazione che hanno comportato l'avvelenamento di almeno due coppie di barbagianni".

Cantone, una volta arrivato sull'isola, si è detto colpito "dall'enorme numero di immobili lasciati in rovina dopo l'abbandono da parte del ministero della Giustizia del carcere - ha specificato - l'isola ora è sotto la tutela dell'ente Parco dell'arcipelago a cui va imputata la decisione per lo meno incauta se non scellerata di voler riportare l'ambiente isolano ad una non ben identificata nel tempo situazione precedente". Il consigliere regionale pentastellato Cantone chiede quindi come mai di fronte a questa situazione l'ente Parco voglia spendere soldi pubblici ed europei in progetti che secondo i pentastellati sono destinati al fallimento.

"Di certo - annuncia - questa volta la nostra azione sarà vigile e chiederemo informazioni, proporremo atti in consiglio regionale e sentiremo la popolazione locale o chi da oltre vent'anni lavora sul posto, oltre a proporre azioni di valorizzazione delle piccole aziende o imprenditori locali che potranno portare avanti un percorso di salvaguardia dell'ambiente, la sua valorizzazione e portare all'isola un turismo consapevole e possibilmente regolato nei numeri".

Sammuri replica.

Immediata e decisa la precisazione da parte del Parco nazionale dell'Arcipelago alle considerazioni del Movimento 5 Stelle. "Non ci par vero che il Movimento sia vigile - ha commentato il presidente Giampiero Sammuri - ma le verifiche e la vigilanza non devono prescindere dall'ascoltare i diretti interessati. È bene che istituzionalmente ci si rivolga a chi è titolare del progetto cioè il Parco, noi daremo informazioni sul progetto Life, sono atti pubblici". Sammuri invita a visitare il sito www.restoconlife.eu che ne spiega le modalità e le finalità, con finanziamenti dall'Unione Europea ed elenca i partners: l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), l'ex Corpo Forestale e l'Università di Firenze.

"Organismi tecnici di alto livello - spiega il presidente - a cui è possibile rivolgersi per avere informazioni. Il progetto su Pianosa è la continuazione di quello già realizzato con successo a Montecristo, per l'eradicazione del ratto nero". E poi una precisazione anche sull'episodio dei barbagianni morti per aver catturati topi già avvelenati. "È possibile che durante le operazioni - specifica Sammuri - questo effetto collaterale ci sia ma non mette a rischio la presenza di questi rapaci sull'isola. È una specie comune e abbondante quindi i barbagianni torneranno, altrimenti ce li riporteremo. Provvederemo a ripopolare l'isola con le specie autoctone". Per quanto invece riguarda fagiani, pernici e ricci, specie alloctone che sono state portate sull'isola piatta dall'uomo, gli esemplari presenti sono stati catturati e portati all'Elba e sulla terraferma. "Obiettivo di questo progetto - spiega Sammuri - è ripristinare la fauna e la flora originarie dell'isola, le specie aliene sono la seconda causa di perdita della biodiversità".

Il presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano Sammuri risponde anche alle considerazioni che il consigliere Cantone ha espresso sulla casa del Parco di Pianosa. L'esponente pentastellato accusa il Parco di averla costruita su un'area archeologica che ospita un cimitero antico, avendo allo stesso tempo tralasciato di dedicarsi a ripristinare gli immobili fatiscenti. "E invece è proprio quello che abbiamo fatto - termina Sammuri - quell'immobile è lì da 60 anni ed era utilizzata dal personale carcerario. Il Parco l'ha acquistato e riutilizzato. Abbiamo anche predisposto un impianto di fitodepurazione, e non una fognatura, proprio perché vicino c'è un cimitero. È stata scelta per questo motivo la depurazione in superficie. L'unica responsabilità che ha Cantone in questo caso è di essersi fidato di chi è male informato. Siamo disponibili ad informarlo, correttamente sul progetto complessivo, senza problemi.

Antonella Danesi

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