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PIANOSA, NON C'È SOLO FRESCOBALDI

Il Tirreno, 16 maggio 2016

"Pianosa, non c'è solo Frescobaldi"
I produttori locali chiedono di essere coinvolti nei progetti per l'isola

Perplessità, ma anche attesa e speranza per le nuove occasioni di coltivazioni agricole a Pianosa. Sono questi i sentimenti prevalenti che emergono da alcuni produttori del settore primario elbano, a fronte della notizia che i Frescobaldi, azienda vitivinicola leader nel campo nazionale, agirà con 30 ettari di vigneti in terra pianosina, grazie ad un'intesa tra Regione, carcere di Porto Azzurro e Comune.

Roberto Minelli, di Coldiretti Elba ricorda come "Ii primo cittadino campese ci convocò, insieme ai produttori della nostra isola, oltre un mese fa, illustrarci le possibilità di sviluppo agricolo per Pianosa. Stiamo ancora attendendo un secondo incontro promesso, ma non abbiamo saputo più niente. Adesso c'è' la notizia dei 30 ettari di vigneti destinati alla Frescobaldi. Qualcuno è perplesso".

Perplessità confermata da Dimitri Galletti e sua moglie Nelly Fama', del Montefabbrello: "Certo abbiamo detto al sindaco della nostra volontà. Produciamo il Senatore Cappelli, una cultivar di grano duro autunnale, qui a Schiopparello e si potrebbe seminarlo anche a Pianosa, come avveniva nel 1800. Dobbiamo fare un sopralluogo, capire come è la terra pianosina oggi. Lambardi di certo riconvocherà i produttori dell'Elba".

Anche Antonio Arrighi dell'azienda omonima porto azzurrina è interessato. "Possiamo creare una sinergia con i Frescobaldi, collegandosi a certi progetti agricoli, una cooperazione sarebbe positiva".

Stefano Bramanti

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