pianosa

...E NON C'È PIÙ IL PRESIDIO SANITARIO DELLA CROCE ROSSA

Il Tirreno Elba News, 5 agosto 2011

Una consigliera regionale leghista solleva il problema scrivendo al sindaco e al prefetto: "L'isola è visitata da 250-400 persone al giorno. Un'assistenza mi sembra scontata. come si può tutelare la salute dei cittadini e dei visitatori se qualcuno di essi dovesse avere un infortunio o dovesse accusare un malore?"

Non esiste più il presidio sanitario della Croce Rossa Italiana a Pianosa. E' un consigliere regionale leghista, Marina Staccioli, a sollevareil problema scrivendo al prefetto e al sindaco di Campo. "L'isola - ricorda - è visitata quotidianamente da un numero di turisti che oscilla tra le 250 alle 400 persone, oltre ad essere abitata dai detenuti in regime di semilibertà, dai soci della Cooperativa San Giacomo nonché dall'unico residente ufficiale dell'isola che svolge la funzione di supervisore-guardiano. Mi sembrerebbe scontato - dice la leghista - che il presidio sanitario è una struttura indispensabile per questo territorio ma, alla luce degli accadimenti, evidentemente tanto scontato non è. Per questo motivo mi sono sentita in dovere di prendere carta e penna e rendervi così partecipi delle mie preoccupazioni. Preoccupazioni che vanno indistintamente a tutte quelle persone che per un motivo o per l'altro sono presenti sull'isola tutti i giorni e che riguardano logicamente possibili situazioni di emergenza che potrebbero necessitare di interventi urgenti da parte di personale medico".

Chiede la Staccioli: "In assenza di un presidio sanitario per il primo soccorso attrezzato ed efficiente, come si può tutelare la salute dei cittadini e dei visitatori se qualcuno di essi dovesse avere un infortunio o dovesse accusare un malore? Chi si prende la responsabilità se dovesse succedere qualcosa di più grave di un semplice infortunio ed i soccorsi non hanno la possibilità di intervenire tempestivamente in quanto non presenti? Di chi è la responsabilità della tutela della salute degli abitanti e dei visitatori dell'isola? Quali sono le motivazioni che hanno portato allo chiusura del presidio? Chi ha deciso questa chiusura?". "Credo che queste domande se le stiano già ponendo da tempo gli abitanti dell'isola - continua - forse non troppo i visitatori che ogni giorno approdano a Pianosa tranquillizzati oltretutto da una pubblicità fuorviante che indica come presente sul territorio il presidio sanitario della Croce Rossa Italiana anche se poi così non è. Ma se questi visitatori sapessero che vengono sostanzialmente presi in giro perché il suddetto presidio è stato da tempo chiuso, ed in parte se ne rendono conto dopo la visita, avete pensato a che tipo di pubblicità potrebbero fare a questo territorio". "Spero che le mie preoccupazioni siano anche le vostre - conclude - gradirei sapere, oltre al vostro personale pensiero in merito, come si può ovviare a questa mancanza che potrebbe portare a spiacevoli conseguenze. Ho sempre creduto nel principio che prevenire sia sempre meglio che curare ed anche in questo caso credo sia così".

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