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PIANOSA,MIGLIOR RISERVA MARINA SECONDO IL RAPPORTO DI GREENPEACE

Tirreno Elba News, 27 luglio 2008

Pianosa la migliore riserva marina. E' quanto decretato dal rapporto "Riserve marine ai raggi X", nato dalla collaborazione di Greenpeace, Dan (Diving Action Network) e Nase che, all'interno del progetto Des (Divers Environmental Survey), hanno effettuato un monitoraggio subacqueo in 11 aree marine protette per verificarne lo stato di salute. I risultati del monitoraggio - realizzato sulla base di 12 parametri ambientali, che considerano ad esempio la presenza di mucillagini, di rifiuti o di alcune specie di pesci - promuovono Pianosa, Portofino e Capo Carbonara, ma anche Tavolata Capo Caccia, Tor Paterno e Ventotene. Pagella negativa per Plemmirio e Isole dei Ciclopi, mentre Porto Cesareo e Cinque Terre raggiungono appena la sufficienza.

Le immersioni a Pianosa, autorizzate dall'Ente Parco, sono state effettuate circa una settimana fa. I sub sono stati accompagnati per una serrata "due giorni" da Stefano Caprani e dallo staff del Marina di Campo Diving Boat e dalla guida ambientale Michele Cocco. «Abbiamo trovato un mare strepitoso - raccontano - ricco di pesce e in buona salute. L'impressione è che tutto sia merito di una bellissima prateria di posidonia che pullula pesci». Il rapporto però segnala alcune criticità. «I fondali di Pianosa - si legge - meritano la massima protezione. Ciò non vuol dire che, con le dovute cautele, non potrebbero essere accessibili. Purtroppo, come confermano le cronache, abbiamo trovato qualche traccia di reti. Per il resto qualche mucillaggine e la caulerpa racemosa che sarebbe il caso di tenere sotto controllo».

«Le aree marine protette si confermano uno strumento valido al ripopolamento in presenza di controlli severi e in assenza di prelievo da pesca - conclude Alessandro Giannì, responsabile campagna Mare di Greenpeace - Un sistema di questo tipo potrebbe anche restituire opportunità di occupazione al mondo della pesca che negli ultimi anni ha perso 15.500 posti di lavoro».

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