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PRESTO VISITATORI ANCHE A MONTECRISTO. IL COMUNE ENTRA NELLA GESTIONE DELL'ISOLA PROIBITA CON LA FORESTALE.

Il Tirreno, 16 novembre 2007

Presto visitatori anche a Montecristo. Il Comune entra nella gestione dell'isola proibita con la Forestale.
Piani di educazione ambientale per gli studenti dell'Arcipelago e fotovoltaico a carico di Enel

PORTOFERRAIO. Montecristo, da isola che non c'è a isola che può esserci per il Comune di Portoferraio, nel cui territorio rientra questo scoglio, il più più protetto tra le isole toscane. Lo spiraglio si apre perché sono in corso di riconsiderazione le regole di fruizione delle isole dell'Arcipelago e per questo, ieri, si è svolto un incontro tra lo stesso ente nazionale, il Comune, la Provincia e il Corpo forestale dello Stato che, tramite l'Ufficio territoriale Biodiversità, di Follonica, da sempre gestisce Montecristo con «un egregio lavoro», sottolinea la nota del Parco.

Esito di questo incontro è la decisione di aprire un tavolo congiunto, che entro la fine dell'anno definisca la “carta per Montecristo”, ovvero «un accordo condiviso e partecipato», basato su sette punti. Così li elenca la nota del Parco: apertura di Montecristo a programmi di educazione ambientale per gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori dell'Arcipelago Toscano e, in particolare, del Comune Portoferraio; apertura di Montecristo a progetti di ricerca scientifica, debitamente corroborati e programmati su indicazione del Parco, che permettano di meglio conoscere e conservare un'isola così speciale da aver meritato il “Diploma Europeo” da parte del Consiglio d'Europa; facilitare la possibilità di visita ai residenti del Comune di Portoferraio (e dell'Arcipelago); gestione delle visite congiunta da parte del Parco e del Cts di Follonica (dopo aver considerato anche le istanze del Comune di Portoferraio) attraverso una fruizione controllata nei limiti dei numeri imposti dai vincoli sull'Isola, a partire della bozza già preparata dal Cfs di Follonica; analisi geologica ed eventuali misure di salvaguardia naturalistica dei versanti; sistemazione del sistema di eliminazione dei reflui; decarbonizzazione di Montecristo attraverso la sostituzione dell'attuale gruppo elettrogeno a gasolio con uno meno potente a biodiesel e con l'integrazione di pannelli fotovoltaici e collettori solari (a carico di Enel).

«Il Parco - così si chiude la nota dell'Ente nazionale - giudica molto positivo l'accordo raggiunto con il Cfs e il Comune di Portoferraio, che permetterà di rilanciare un'immagine rinnovata e positiva di Montecristo in cui trovano spazio le esigenze di conservazione ambientale e le prerogative del Comune di Portoferraio. Educazione ambientale, ricerca scientifica e fruizione controllata possono costituire un modello di gestione condivisa anche per Pianosa, Gorgona e Giannutri che presto prenderemo in esame». Soddisfatto anche il sindaco, Roberto Peria: «Con questo accordo - dichiara - gestiremo, con altri, i flussi di ingresso e saranno privilegiati i cittadini di Portoferraio, dell'Elba e le scolaresche. Per Montecristo cambia un modello di gestione dopo trent'anni, è frutto della buona collaborazione di tutti i soggetti interessati ed esprimo particolare apprezzamento per la disponibilità del Parco e del comando regione del Corpo forestale dello stato».

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