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PIANOSA, NUOVA RETE IDRICA E ELETTRICA

Il Tirreno, 17 ottobre 2007

Pianosa, nuova rete idrica e elettrica.
Progetto sponsorizzato dalla Regione.

MARINA DI CAMPO Una nuova rete idrica per Pianosa. Ma non solo, anche un progetto per lo smaltimento delle acque reflue e anche nuovi impianti per garantire sull'isola l'energia elettrica. Problemi che saranno risolti attraverso un tavolo di concertazione per riportare alla normalità l'isola. Un progetto di cui è capofila la Regione e poi tutti gli enti che hanno giurisdizione sull'isola, per arrivare a definire un piano condiviso attorno alle problematiche cha attanagliano da tempo l'ex Isola del Diavolo.

Lo ha detto a chiare lettere il nuovo assessore all'Ambiente regionale nell'incontro che ha avuto a Portoferraio con tutte le figure istituzionali dell'Elba e del comprensorio.

Una scelta accolta benevolmente dallo stesso sindaco di Campo nell'Elba, Antonio Galli, che ha l'isola di Pianosa inserita sotto la sua municipalità. «Finalmente è giunto il momento - dice il primo cittadino campese - di mettersi a lavoro, per definire spettanze, competenze, responsabilità di gestione».

Stando così le cose, sarebbe ulteriormente aumentata la confusione dal punto di vista giuridico-amminstrativo.

«Un fazzoletto di terra, quello di Pianosa - considera ancora Antonio Galli - su cui molti enti e ministeri avanzano e difendono le loro competenze. Se si continua in questo modo, non riusciremo ad arrivare ad una definizione di programma di sviluppo di quest'isola perché sono troppi e tanti i soggetti referenti e non ce la faremo più a organizzare nulla di propositivo con il risultato finale di vedere avviluppata l'isola in una spirale che invece d'incrementarne la ripresa e il rilancio economico dopo la cessazione dell'attività penitenziaria, la spinge a livelli sempre più bassi, ai limiti della decenza e dell'accettabilità».

Regione Toscana, dunque, ma anche Provincia e comune, per non parlare del parco che ha inglobato per intero nella sua planimetria delle aree protette l'ex isola penitenziario; poi ministeri di Giustizia, delle Finanze e dell'Ambiente. Troppi su una striscia di terra, come si esprime il primo cittadino di Campo. Il quale continua: «Non si tratta di elaborare programmi stratosferici - dice - ma molto pratici. A partire dall'approvvigionamento idrico la cui rete ha bisogno di essere rifatta; come dovrà essere dotata l'isola di un sistema di smaltimento di acque domestiche e di acque piovane.

Si dovrà anche pensare ad una nuova rete d'energia elettrica e si dovrà affrontare il problema del trattamento dei rifiuti. Ben venga un tavolo di concertazione - conclude il sindaco - per vedere risolti questi primi problemi».

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