pianosapianosa

GLI INQUIRENTI AL LAVORO PER CAPIRE I MOTIVI DEL VOLO A PIANOSA

La Nazione 28 agosto 2003

Gli inquirenti al lavoro per capire i motivi del volo a Pianosa Dissequestrato l'elicottero.
Il giallo: L'Enav ha ritirato il brevetto di volo al pilota dell'elicottero che ha fatto una ricognizione nell'isola di Pianosa

CAMPO NELL'ELBA E' stato dissequestrato per ordine dell'autorità giudiziaria l'elicottero privato di ritorno da Pianosa al quale venerdì pomeriggio erano stati apposti i sigilli dai carabinieri al suo arrivo all'aeroporto elbano di Marina di Campo.

Il provvedimento è stato disposto dal sostituto Antonio Giaconi, il magistrato titolare dell'inchiesta aperta sull' episodio dalla procura presso il tribunale di Livorno nell' ambito della quale, secondo l'agenzia Ansa, sono già state iscritte nel registro degli indagati (con l'accusa di aver violato il codice del volo e della navigazione che impedisce il sorvolo dell'ex isola-carcere di Pianosa in assenza di una precisa autorizzazione da parte del ministero di grazia e giustizia) cinque persone.

Si tratterebbe di Davide Cantagallo, pescarese, pilota dell'elicottero (di proprietà della società privata Jet Fly di Cascina), del consulente del Parco per le isole minori e consigliere comunale di Alleanza Nazionale a Campo nell'Elba Giuseppe Foresi, dell' ex presidente provinciale livornese di An e ora membro della segreteria particolare del ministro dell' ambiente Altero Matteoli, Emilio Brogi e di due imprenditori: il pisano Luciano Bertelli e il livornese Giancarlo Palomba. La restituzione del velivolo alla società pisana che ne è proprietaria è avvenuta ieri mattina dopo la convalida del sequestro eseguito dai Cc.

Nella stressa giornata l'Enav ha fatto sapere di aver ritirato il brevetto di volo al pilota in attesa del pronunciamento dell' autorità giudiziaria. Gli inquirenti stanno cercando di capire quali siano stati i motivi del viaggio aereo a Pianosa (autorizzato dal Parco nazionale, ma non dal ministero di grazia e giustizia) e starebbero anche verificando se il costo del volo e le spese per il carburante siano state eventualmente sostenute dall'Ente Parco e a che titolo.

Sul caso del viaggio all'ex carcere parla il commissario del Parco Barbetti: "Non è un mistero che ci siano interessi progettuali"
"Il nostro ente nel concedere le autorizzazioni non guarda mai alla politica"

CAMPO NELL'ELBA - Il commissario del Parco nazionale dell'arcipelago toscano Ruggero Barbetti interviene sulla vicenda dell' elicottero che ha sorvolato ed è atterrato a Pianosa e che poi è stato sequestrato. "Questo ente, nel concedere le autorizzazioni di competenza, più che guardare alla militanza politica dei richiedenti, pone attenzione alle motivazioni e, nel caso di motivazioni di carattere istituzionale, come nella fattispecie, pone anche a disposizione le proprie strutture dislocate su Pianosa, isola attualmente interessata a una controllata apertura di fruizione turistica.

Del resto non è certamente un mistero che il territorio di Pianosa, con il suo patrimonio ambientale, archeologico e immobiliare, è all'attenzione progettuale di vari ministeri del Governo; come pure non dovrebbe essere difficile immaginare che possano risultare indispensabili conoscenze pregresse, appositi sopralluoghi anche della durata di alcuni giorni e rilevazioni di consistenze da parte di esperti". Barbetti pone anche alcune domande: "Perché l'accesso con l'elicottero? Ebbene, posto che lo sporadico utilizzo di tale mezzo di trasporto non costituisce pregiudizio alcuno ai valori ambientali sottoposti alla tutela di questo ente, non si vede come avrebbe potuto essere inibito, se coloro demandati a svolgere l'anzidetta attività istituzionale lo ritenevano logisticamente più attinente.

Forse il piano di volo avrebbe dovuto essere in possesso di ulteriori e particolari autorizzazioni, oltre quella rilasciata dagli uffici del parco e che auspico potranno essere dimostrate. Ritengo comunque che non essendo più l'isola territorio off limits per avvenuta dismissione del carcere e non essendo zona militare, i presidi addetti alla vigilanza dovrebbero forse conoscere meglio gli specifici compiti loro assegnati. Un'ultima riflessione ad alta voce, va comunque fatta: a chi può dare fastidio che il parco abbia cominciato a svolgere conia dovuta maggiore attenzione la sua funzione istituzionale su Pianosa?".

torna indietro