Lisola, 28 agosto 2001
La storia di Pianosa nella sua essenzialità e originalità
"L'isola di Pianosa", elegante ed esauriente libro di Paolo Piga e Fausto Foresi, è un testo che non è riservato soltanto agli appassionati o ai cultori o agli abitanti dell'isola. E' un libro che si distingue per essere alla portata di tutti, nessuno escluso. Si tratta, in effetti, di una completa e ricchissima raccolta di testimonianze che sottolineano l'immensa possibilità di Pianosa per quel che riguarda i reperti archeologici e i valori architettonici di cui è custode.
Si è giunti a questo libro dopo una certosina documentazione, e lo si deduce dalla minuziosissima ricostruzione della storia umana che ha caratterizzato l'isola. Ma un altro elemento che fa onore a questo testo è l'assoluta rinuncia a gelide, e spesso superflue, elencazioni di date e avvenimenti.
Il volume, infatti, si snoda alternandosi tra una efficace narrazione e un oculato riferimento ai grandi eventi storici dell'isola, dell'Arcipelago e del continente. Dai tempi della preistoria più antica, per la quale Pianosa si è dimostrata un basilare riferimento nello studio più approfondito di tutte le altre isole del mare Tirreno, ai nostri giorni, in relazione ai quali non ci si limita ad osservare solo ed esclusivamente i movimenti e le azioni del presente penitenziario. Piuttosto, con immagini e chiose estremamente azzeccate, gli autori illustrano splendidamente l'essenzialità e l'originalità dell'isola stessa, specie nel suo percorso umano.
E questo viaggio si dipana attraverso le grotte, infinite per numero e bellezza, le rovine della villa romana, le catacombe, gli edifici di reclusione, il porticciolo... Una cornice magnifica, in cui porre vicende di una realtà spesso difficile e crudele, ma pregna di imponenti e profondi significati umani. E chi legge questo delizioso libro ha la sensazione di respirare l'aria della bella Pianosa. "L'isola di Pianosa" di Paolo Piga e Fausto Foresi, edizioni Debatte, pagg 120, lire 30mila.