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TANELLI: UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE PER PIANOSA

Il Tirreno 15 luglio 2001

Dopo la visita sull'isola del ministro della Giustizia, Castelli, una proposta del presidente del Parco nazionale
Tanelli: "Un tavolo di concertazione per Pianosa"

CAMPO NELL'ELBA. Che cosa sarà l'isola di Pianosa nell'immediato futuro? Una terra D'accoglienza inserita nel Parco nazionale dell'arcipelago. Una porta aperta a qualsiasi tipo d'iniziative che ne incentivino lo sviluppo. Purché il tutto avvenga nel pieno rispetto delle normative vigenti, tese alla tutela e alla valorizzazione dell'Isola la cui immagine è patrimonio dell'intera comunità nazionale. Lo afferma Giuseppe Tanelli, presidente del Parco nella cui perimetrazione l'ex Caienna italiana (come veniva spregiamente soprannominata Pianosa dagli stessi carcerati) ricade in toto.

A portare d'attualità l'isola penitenziario più grande d'Italia sono stati nell'ordine il presidente della Commissione regionale Zirri e il ministro della Giustizia Castelli in visita a Pianosa nelle ultime ore. Era stata riscontrata una situazione di grave abbandono e di degrado, peggiorata ed amplificata dalla decisione, puramente ideologica, di chiudere la colonia agricola e quindi di dismettere l'istituto carcerario, l'unico che avrebbe garantito una popolazione stanziale. Cessato questo, il contenitore si è svuotato.

Un peccato, perché esso, dal punto di vista delle emergenze naturali e culturali, è immenso ed incredibilmente ricco per l'arcipelago. Più che scontato l'interesse che nutre il parco per questi dieci chilometri quadrati di terra. "La grande sfida di Pianosa - dice Tanelli - è il suo ripopolamento, che deve avvenire in linea con le caratteristiche del Parco nazionale in cui essa è inserita. Ripopolamento in cui devono integrarsi attività turistiche contingentate e compatibili, con attività agricole bilogiche ed iniziative didattico-scientifiche.

Partendo da questi presupposti trovano ragion d'essere l'inserimento dei monaci benedettini (non oltre 30), le iniziative che vedono coinvolti detenuti in semilibertà (art. 21), le ricerche scientifiche di Pianosa laboratorio, un centro di accoglienza funzionante che veda la partecipazione del Cnr, le università della Toscana e varie università straniere che studiano i cambiamenti climatici del Pianeta, le visite guidate per turisti e studenti dell'arcipelago, infine le proposte di sviluppi alberghieri leggeri e compatibili con le esigenze della terra e del mare pianosino".

Ma c'è bisogno di una forte sinergia tra Ministeri dell'Ambiente, di Giustizia, delle Finanze con Regione, Provincia di Livorno, Comune di Campo nell'Elba ed Ente parco per disporre le risorse economiche necessarie ad evitare l'ulteriore degrado dell'Isola. Tredicimila persone, in 3 anni, hanno visitato Pianosa.

Si è quindi diffuso nell'opinione pubblica l'esigenza della sua tutela e salvaguardia per toglierla dall'oblio. "Chiederò al ministro dell'Ambiente - conclude Tanelli - che organizzi un tavolo di concertazione con tutti i soggetti istituzionali interessati a Pianosa, per stabilire il suo futuro".

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