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UN VILLAGGIO DI MONACI A PIANOSA

Il Tirreno 4 maggio 2001

Un villaggio di monaci a Pianosa
Intesa per l'affidamento di 300 ettari di terreno ai benedettini
L'accordo firmato ieri a Portoferraio da Regione, Provincia, Parco e Comune di Campo nell'Elba

PORTOFERRAIO. Il ministro delle Finanze avrà il tempo di affidare ai monaci 300 ettari di terreno pianosino per l'insediamento di una comunità benedettina sull'isola? Ieri mattina, al centro De Laugier, a Portoferraio, i rappresentanti di Regione, Provincia, Comune di Campo e Parco nazionale hanno firmato il protocollo d'intesa per il recupero e la riqualificazione del patrimonio agricolo e zootecnico dell'ex struttura carceraria di Pianosa e per l'insediamento di un villaggio monastico della famiglia benedettina Fraternità di Gesù. Con l'accordo, gli enti firmatari si impegnano ad avviare con il ministero gli atti necessari all'insediamento della comunità monastica a Pianosa e avviare l'isola, il cui ambiente (anche marino) è tutelato dal Parco nazionale, a uno sviluppo sostenibile (polo didattico-scientifico, attività turistiche e di servizi, recupero e destinazone del patrimonio edilizio e urbanistico). L'accordo firmato ieri prevede che gli enti propongano al ministero di dare in concessione ai benedettini alcuni immobili, 220 ettari di terreno agricolo e 75 di macchia mediterranea, annessi e strutture agro-zootecniche.

Il villaggio monastico, secondo i firmatari, potrà essere in grado di garantire una riqualificazione e una valorizzazione di Pianosa sotto il profilo ambientale, storico e culturale "mediante una presenza permanente sull'isola", il recupero delle attività di agricoltura biologica e dei beni edilizio-architettonici, attività economiche e culturali "realizzate nel pieno rispetto dei valori ambientali e storici dell'isola con la possibilità di creare e mettere a disposizione del territorio nuova occupazione".

Gli enti hanno concordato di richiedere alle autorità compenenti di "rafforzare le azioni di tutela di tutto il patrimonio naturale e culturale di Pianosa e del suo mare e si riservano di valutare congiuntamente ulteriori proposte di uso del patrimonio di Pianosa, con particolare attenzione a quelle iniziative caratterizzate da significativa valenza sociale, come quella ipotizzata dal Comune di Campo nell'Elba", che, però, nel documento non è riferita.

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