pianosa

MOSTRE

forte teglia, pianosa anni '30 Pianosa dal 1998 è praticamente disabitata. Già da decine di anni, però, non vi viveva più nessuno di quei pochi che vi hanno risieduto per più generazioni: questo ha rischiato di far perdere qualsiasi traccia della memoria storica. Un Paese senza ricordi, senza storie, racconti e aneddoti. Un paese fantasma, sotto tutti i punti di vista.

Ecco che la Associazione, con i libri, con gli articoli e soprattutto con le mostre fotografiche, ha colmato questo vuoto, riempiendo i locali dell'esposizione fotografica di volti, fatti storici, curiosità, ma anche di voci, suoni, sensazioni. Pianosa, su monitor e carta, in questo modo rivive e si fa conoscere.

Ci siamo spinti oltre, ricostruendo anche la storia più antica, cercando notizie e immagini, a partire dalle prime presenze umane su questo scoglio: tutto questo è presente nella mostra “Pianosa com'era”.

Un catalizzatore incredibile per tutti coloro che hanno vissuto sull'isola e che si sentono spinti a migliorarla, raccontando le loro storie e riportando le immagini di quando vi vivevano. Una mostra in continua evoluzione, che si nutre di sé, migliorandosi di anno in anno.
Di seguito, un breve riassunto di come è cambiata, a partire dal 1996.

Nell'agosto del 1996, nei locali della scuola elementare di Porto Azzurro e con il patrocinio del Comune, c'è stato il debutto della mostra. Allora le foto esposte erano circa 60 e per la prima volta in Italia, col permesso del Ministero di Grazia e Giustizia, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, è stato possibile osservare immagini passate e presenti di un'isola a molti sconosciuta. Esse riguardavano i ruderi della villa imperiale e le catacombe di età romana (fra le più importanti d'Italia per estensione), altre riprendevano il porticciolo ("Il più bello del mondo", secondo il celebre navigatore Mauro Mancini), e altre ancora riguardavano le abitazioni più antiche e caratteristiche di Pianosa, adesso purtroppo fatiscenti. In particolare le foto mettevano in risalto evoluzioni e cambiamenti che, nel tempo, avevano radicalmente modificato l'aspetto originale del paese. Le immagini, inoltre, documentavano come i pianosini costituissero (soprattutto in passato) una comunità felice e orgogliosa.

Questa mostra ha mostrato ad elbani e turisti le bellezze più o meno nascoste della piccola isola dell'Arcipelago Toscano, purtroppo nota solo per il suo importante carcere. Con essa si è voluto dimostrare che esiste una storia recente non solo legata alle vicende giudiziarie di chi vi ha "albergato".

Per la prima volta in Italia è stato possibile vedere immagini (60 circa) passate e presenti di un'isola a molti sconosciuta.

Nell'ambito della VII Settimana della Cultura scientifica, dal 17 al 22 marzo 1997 si è svolta a Livorno, presso i locali della Circoscrizione 2, la seconda mostra fotografica sull'isola di Pianosa: "Pianosa nel Mar Tirreno, storia, ambiente e architettura: l'importanza di un parco". La manifestazione, organizzata dalla Circoscrizione 2 del Comune di Livorno e dall' Associazione, è stata patrocinata dalla Provincia di Livorno e si è avvalsa della collaborazione della Soprintendenza Archeologica della Toscana.

In questa occasione le foto erano circa 100, un'esposizione peraltro arricchita dai suggestivi "scatti" di Andrea Bazzechi e dalle fotosub di Carlo Gasparri. Oltre ai filmati, scorrevano su di un monitor cinquanta diapositive mostranti le attività della colonia penale agricola. I visitatori hanno potuto osservare immagini di luoghi apparentemente dimenticati dal tempo e dagli uomini, che hanno mantenuto invariato il loro splendore.

Insieme alle foto era esposto il progetto di parco dell'Associazione, che ha trovato il consenso della maggioranza dei visitatori ed ha suscitato numerose discussioni.

Terzo appuntamento dal 6 al 16 agosto 1997, in una bellissima villa nel centro di Campo nell'Elba (LI): "Pianosa: Uomini e luoghi in 100 anni di fotografie". Molti campesi hanno vissuto o sono stati per periodi più o meno lunghi in Pianosa. Per questo l'Associazione ha esposto (oltre al materiale di Livorno) tutto il settore concernente foto di gruppo e avvenimenti. Molte le persone che si sono riconosciute o hanno individuato vecchi amici anche a distanza di molti anni. Molti ricordi sono emersi di fronte alle immagini, molte sensazioni sono state rivissute, anche se per pochi istanti. Solo per questo la mostra sarebbe stata un successo, incorniciato, comunque dal rilevante numero di visitatori (circa 2500), spesso molto interessati, da cui le innumerevoli domande rivolte ai rappresentanti dell'Associazione e alle quali rispondevano sia essi che i presenti occasionali a conoscenza dei problemi, ravvivando l'ambiente con un sempre rinnovato dibattito.

In molti dei visitatori la speranza e alcune volte quasi la pretesa di una Pianosa parco terrestre e marino, che possa essere visitato da tutti, e nel quale siano promosse ferree regole di accesso e controllo.

La quarta rassegna dal titolo "Piacere...Pianosa" si è tenuta nella Torre della Linguella, nel complesso del Museo Civico Archeologico all'ingresso del porto di Portoferraio dal 17 aprile al 12 maggio 1998. La manifestazione, organizzata in collaborazione col P.I.A. Arcipelago Toscano e col Museo Civico Archeologico è stata la più completa fra quelle realizzate.

locandina pianosa... piacere

All'inaugurazione, oltre ad un folto gruppo di visitatori, anche il Sindaco di Portoferraio, Giovanni Fratini, il Direttore del Museo, Professor Giuseppe Battaglini (cui l'Associazione deve molto in questa occasione), il Presidente del Parco dell'Arcipelago Toscano, Professor Giuseppe Tanelli e il Presidente del Gruppo Archeologico Naturalistico Elbano Sig. G. Brambilla. Tutti, dopo aver visitato la mostra hanno potuto ascoltare gli interessanti interventi del Dott. Gabriele Bartolozzi Casti (Pontificia Commissione di Archeologia Sacra) e della Dt.ssa Silvia Ducci (Soprintendenza Archeologica per la Toscana) sulla Catacomba e sugli altri siti e resti archeologici dell'isola.

La quinta edizione è stata certamente la più suggestiva ed emozionante per tutti i soci. Pianosa stessa ha ospitato le sue immagini dal 6 al 31 agosto 1999, nei locali della ex caserma della Polizia di Stato. I visitatori delle escursioni giornaliere, anche se ammaliati dai paesaggi e dal mare cristallino, volentieri si soffermavano a commentare, confrontare, a chiedere.

Molti soci, accompagnando la mostra (arricchita da nuove immagini storiche fornite dalla famiglia Ottone), organizzata in collaborazione col Comune di Campo nell'Elba sono tornati in Pianosa dopo molti anni, rivivendo tante sensazioni e trasmettendo ai visitatori una parte dei propri ricordi.

Nell'estate 2000 si è ripetuta l'esperienza dello scorso anno. L'Associazione ha potuto esporre il proprio materiale sull'isola, questa volta nei locali dell'ex mensa degli agenti di custodia, nei pressi dell'ingresso della colonia penale.

Differenza saliente rispetto all'esperienza dello scorso anno è stata la costante presenza di alcuni soci che hanno potuto sostare sull'isola anche durante la notte. Da anni l'Associazione richiedeva una sede in Pianosa, luogo ad essa naturale. E così è stato, anche se per un solo mese.

Una prova, si può dire, e di questa opportunità l'Associazione deve ringraziare in particolare la direzione degli uffici demaniali di Livorno e gli agenti di custodia presenti sull'isola.

La mostra si è ripetuta con le stesse modalità e negli stessi locali dell'anno precedente; è stato come ritornare a casa per riprendere un discorso solo interrotto dalla stagione invernale. Il materiale esposto è stato di gran lunga aumentato e migliorato. Da sottolineare le numerose carte geografiche, alcune offerte dagli Uffici del Territorio della Provincia di Livorno, altre recentemente ritrovate dalla Associazione. Tutte sono state digitalizzate per essere ripulite dalle imperfezioni dell'età e garantire una più facile lettura. Soprattutto, sono state aggiunte numerose immagini della vecchia colonia penale, dai primi del '900 al 1930, ritrovate al Museo Criminologico di Roma e riprodotte in grande formato.

In occasione di questa VII mostra è stato pubblicato il secondo libro scritto da due soci della Associazione.

Anche quest'anno la buona riuscita della mostra si deve alla disponibilità dimostrataci dagli uffici demaniali di Livorno, dal Comune di Campo nell'Elba e soprattutto agli Agenti di Polizia Penitenziaria che vivono a Pianosa.

L'ottava edizione della mostra, anche se con qualche difficoltà iniziale, ci ha visti impegnati per un periodo più lungo delle precedenti, con le stesse modalità ma in un locale interamente a nostra disposizione, la ex Direzione della Colonia Penale, locali molto ampi che ci hanno permesso di esporre al meglio tutto il nostro materiale.

Abbiamo potuto aumentare numericamente i pannelli con fotografie, e migliorato il materiale riguardante la parte archeologica-preistorica, grazie a poster, che ci sono stati forniti dal Dipartimento di Scienze Archeologiche, sez. di Paletnologia Umana, Paletnologia, Etnologia, di Pisa. Particolare interesse ha suscitato la sala delle "persone", ovvero tutte le immagini che ricordano molti di quegli uomini, donne e bambini che hanno felicemente vissuto a Pianosa.

pianosa, ingresso della direzione
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In occasione di questa VIII mostra è stato pubblicato il terzo libro scritto da due soci della Associazione, e sono state stampate delle cartoline riproducenti le foto più significative della mostra.

Il merito della buona riuscita di questa VIII mostra va condiviso con gli uffici Demaniali di Livorno, con il Comune di Campo nell'Elba, con l'Ente Parco Arcipelago Toscano e con la Direzione della Casa Penale di Porto Azzurro. Non solo un ringraziamento, ma vogliamo porgere anche un saluto agli amici Agenti della Penitenziaria, ai Carabinieri e alla Forestale, che con noi hanno condiviso la permanenza a Pianosa, alle guide, alla Compagnia Elba Navigazione e alla Cooperativa S. Giacomo.

La nona edizione della mostra, svoltasi nello stesso locale dell'anno precedente, è sicuramente da ricordare per il lungo periodo che è rimasta aperta, dal 19 aprile al 11 novembre; un impegno non facile, che è, comunque, stato superato con l'aiuto dei tanti soci, che si sono alternati nei sette mesi di apertura.

L'esposizione è stata migliorata, sostituendo molte fotocopie con nuovi poster interamente realizzati al computer, con l'acquisto di nuove cornici sia più gradevoli esteticamente che più sicure per l'integrità delle foto. E' stata soprattutto migliorata l'esposizione: la mostra è, infatti, stata suddivisa in quattro ampie sale, dedicate rispettivamente al paese, alle persone, al carcere e all'archeologia e all'ambiente, sono stati aggiunti due computer sui quali giravano immagini del carcere, e di Pianosa in primavera. Abbiamo predisposto una saletta video, e concentrato nel lungo corridoio le foto aeree e la cartografia. Non solo i turisti, quasi diecimila, hanno visitato la mostra, ma in tre occasioni anche le troupe televisive della RAI.

Anche quest'anno, come per i precedenti, vogliamo ringraziare gli enti locali e nazionali, che ci hanno permesso di continuare in questo impegno ricco di soddisfazioni, e quanti hanno vissuto con noi questi sette mesi sull'isola.

La decima edizione della mostra, svoltasi nello stesso locale dell'anno precedente, è rimasta aperta dal 1 maggio al 31 ottobre.

Un periodo di poco inferiore all'anno precedente, ma vista la nuova organizzazione delle gite, che ha comportato la presenza di tre imbarcazioni che quotidianamente portavano sull'isola un numero maggiore di visitatori rispetto al passato, siamo stati impegnati con orari di apertura continuati dalle 10 della mattina fino anche alle 19, occupando attivamente un numero maggiori di soci che, come sempre, hanno mantenuto le aspettative dei visitatori, esaudendo tutte le loro richieste e curiosità. La grande novità di quest'anno è che abbiamo allestito una sala di documentazione, portando a Pianosa più di 500 testi tra estratti e libri della nostra bibliografia riguardante l'isola.

pianosa, mostra 2004
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A questa iniziativa hanno collaborato, fornendoci altre pubblicazioni sull'arcipelago Toscano, quasi tutti gli Enti Locali Elbani: Il Parco, La Comunità Montana dell'Elba e Capraia, L'Azienda di Promozione Turistica, e i Comuni Elbani.

Nella sala abbiamo messo un PC corredato di scanner, risultato utile per coloro che hanno avuto la necessità o il desiderio di conoscere meglio Pianosa. Nella stessa sala sono esposti due volumi dell' '800 da noi recentemente acquistati.
Come sempre, ringraziamo gli Enti locali e nazionali, i soci, e tutti coloro che ci sostengono e credono in questo nostro impegno.

L'undicesima edizione della mostra, si è svolta sempre nei locali della ex direzione, è rimasta aperta dal 22 marzo al 31 ottobre.

Un periodo molto lungo che ha impegnato molti soci a alternarsi per i quasi 8 mesi di apertura. Ancora una volta sono cambiate le modalità di accesso, a seguito di una gara di appalto che per la prima volta ha visto come compagnia di navigazione privilegiata per raggiungere l'isola Elba Vision di Marciana, ma anche, e contemporaneamente, l'ormai tradizionale Elba Navigazione con la motobarca Domizia. A queste, saltuariamente si aggiungeva una motobarca in arrivo direttamente dal continente, da Piombino. Per questo motivo, in alcuni giorni in particolare Pianosa era letteralmente presa d'assalto da centinaia di persone. La mostra e la sala lettura e consultazione sono state ulteriormente arricchite con nuovi posters e fotografie, in particolare un filmato del 1940 che documenta l'itinerario degli aerei alleati di passaggio su Pianosa.

Proprio uno di questi, guidato dal pilota J. Myers cadde su Pianosa e le ultime ricerche di un nostro socio hanno svelato un piccolo mistero della storia di Pianosa.

Come sempre, ringraziamo gli Enti locali e nazionali, i soci, e tutti coloro che ci sostengono in questo piacevole impegno.

Un saluto particolare al nuovo Direttore del carcere di Porto Azzurro, dal quale Pianosa dipende, Dottor Carlo Mazzerbo.

La dodicesima edizione della mostra, è rimasta aperta dal 28 marzo al 31 ottobre.

Ancora novità e purtroppo incertezze sulla regolare fruizione turistica dell'isola con l'annullamento della gara di appalto dell'organizzazione delle gite. E soprattutto a gravare sul futuro di Pianosa le grandi incertezze di un parco, che, a seguito delle elezioni, e per scadenza del termine della nomina, non ha avuto per molti mesi ne un presidente, ne un commissario. Tutto questo non ha influito sulla nostra presenza e organizzazione della mostra, certo che un periodo di mancanza di dirigenza attiva all'Ente Parco Arcipelago Toscano, non può certo far bene a nessun parco e in particolare a Pianosa. Per conto nostro, abbiamo migliorato la qualità della mostra sostituendo i vecchi computers con Televisori e lettori DVD e VHS.

In particolare un nuovo poster che documenta la nostra scoperta delle antiche saline dell'isola sia romane che medioevali.

Per quanto riguarda le ricerche fotografiche e documentali, da quest'anno abbiamo iniziato a cercare e acquistare vecchie e nuove cartoline di Pianosa, prevalentemente viaggiate. Anche questo è un modo di dare se non un volto, almeno un nome a molte di quelle persone che hanno vissuto sull'isola. All'ingresso della mostra, quest'anno, abbiamo messo un poster molto particolare. E' una speranza e una promessa: se avremo fondi e aiuti sufficienti, il prossimo anno sposteremo parte dei nostri sforzi e del nostro tempo sulla ristrutturazione delle cappelle del cimitero dei civili.

Come sempre, ringraziamo tutti gli Enti locali e nazionali, i soci, e tutti coloro che ci sostengono e credono in questi nostri impegni.

La tredicesima edizione della mostra, è rimasta aperta dal 10/04/2007 al 23/10/2007. E' stata visitata da circa 10.000 persone.
Poche le novità se si escludono nuove foto e poster e l'entusiasmo dei tanti soci che hanno tenuto aperta la mostra.

mostra

L'Ente Parco ha avuto un nuovo presidente, entrato a stagione avviata, aspettiamo fiduciosi le sue prime mosse.
Le gite sono continuate con apparente regolarità, in realtà non c'è ancora niente di stabile soprattutto in prospettiva futura.

La quattordicesima edizione della mostra, è rimasta aperta dal 15/04/2008 al 14/10/2008. E' stata visitata da circa 9.000 persone.

Un anno questo con due grandi novità. La prima e molto positiva è che per 3 settimane a cavallo tra luglio e agosto abbiamo tenuto aperta una seconda esposizione a Campo nell'Elba, nella vecchia scuola nel centro del paese.

Per l'occasione abbiamo predisposto 10 nuovi poster stampati su supporto rigido e di grande formato, fino a 2m x 1m, tutti a colori, per far vedere a chi non conosce Pianosa cosa potrebbe vedere a suo arrivo sull'isola. Immagini di ambiente e archeologiche, molto belle e molto apprezzate. Insieme a queste due televisori con due DVD in trasmissione continua.

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Questa seconda esposizione è stata tenuta aperta dai soci elbani e da coloro che per vacanza erano in quei giorni all'Isola d'Elba. Per questa un particolare ringraziamento al Comune di Campo nell'Elba. Per quanto riguarda la mostra Pianosina a rappresentare la novità è stata una nostra iniziativa. Per un breve periodo abbiamo dato ai visitatori che ne facevano richiesta delle cartoline preindirizzate all'Ente Parco Arcipelago Toscano, dove, questi potevano scrivere un loro parere o suggerimento sullo stato di Pianosa in particolare sul suo degrado.

Una iniziativa che ha provocato il malumore del parco, ma che, nelle nostre intenzioni, doveva essere solo di stimolo a prendere iniziative, o comunque a non dimenticare quanto degrado sta provocando l'abbandono di Pianosa, il disinteresse delle istituzioni e soprattutto l'assenza di una seppur minima comunità residente.

La quindicesima edizione della mostra, è rimasta aperta dal 13/05/2009 al 18/10/2009. E' stata visitata da più di 7.000 persone.

Un periodo più breve degli anni passati, non tanto per nostra volontà, bensì per un ritardo nell'organizzazioni delle gite, poi interrotte per una eccessiva presenza di zecche.
Dopo una settimana le zecche sono state convinte a ritirarsi in luoghi non frequentati, così si è potuto riavviare l'organizzazione delle gite.

mostra
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Durante questa settimana i nostri soci sono stati gli unici o quasi a rimanere sull'isola con disagi dovuti soprattutto alla mancanza di acqua.
Alla ripresa tutto è andato regolarmente, anche se, e quanto successo ne è la riprova, ancora mancano prospettive certe per Pianosa e di conseguenza anche per la mostra.

La sedicesima edizione della mostra, è rimasta aperta dal 11/08/2010 al 26/09/2010. E' stata visitata da circa 1.500 persone.

Questa edizione della mostra sarà ricordata come quella emblematica della intricata e irrisolvibile situazione di Pianosa per gli innumerevoli e infiniti intrighi e meandri burocratici.
Non abbiamo potuto usufruire della struttura della ex direzione per l'esposizione del materiale e come se non bastasse per il primo anno dal 2000, non abbiamo utilizzato l'alloggio per il quale regolarmente da 10 anni paghiamo un salato affitto. L'esposizione fotografica è stata spostata in due piccole stanze messeci a disposizione dal Comune di Campo nell'Elba e dalla Coop. S. Giacomo.

mostra
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In particolare i locali a Piano terra della ex casa del Direttore ora albergo dell'isola. Poco spazio, sufficiente per esporre circa il 30% del materiale a nostra disposizione. Oltre a questo, abbiamo potuto risiedere in una piccola abitazione scarsamente attrezzata, e per la quale dobbiamo comunque ringraziare l'Amministrazione Penitenziaria.

In poche parole, piccola la mostra, pochi soci a sostegno della stessa che hanno dovuto superare numerose difficoltà.

La diciassettesima edizione della mostra, è rimasta aperta dal 22/06/2011 al 19/10/2011. E' stata visitata da quasi 4.000 persone.

Piccoli segni di ripresa. La mostra, purtroppo, è dovuta rimanere nei piccoli locali dell'anno passato, ma almeno abbiamo potuto risiedere nella nostra abitazione.
Quest'anno può essere ricordato non tanto per la mostra, ma come il primo anno nel quale abbiamo avuto un riconoscimento effettivo dagli enti preposti su Pianosa.

mostra
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Il Comune di Campo nell'Elba e l'Ente Parco Arcipelago Toscano ci hanno affidato l'incarico di collaborare all'organizzazione delle gite offrendo, quando e se richiesto, un servizio di:
- accoglienza sull'isola per i visitatori
- controllo del territorio con segnalazione agli uffici comunali competenti

Una piccola cosa che ha istituzionalizzato la nostra presenza e della quale ne siamo felici e riconoscenti.

La diciottesima edizione della mostra, è rimasta aperta dal 15/05/2012 al 22/10/2012. E' stata visitata da quasi 7500 persone.

Ancora una volta abbiamo cambiato la sede della mostra, occupando i locali dell'ex ufficio postale, proprio sotto la sede della Associazione.
Un po' di spese per la sistemazione, ma con la speranza che possano essere quelli definitivi!

mostra
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Lo spazio espositivo è leggermente maggiore rispetto a quello degli ultimi due anni, e ci ha permesso di riportarvi parte della biblioteca, alcuni video e qualche poster in più.

Non solo la mostra: oltre a aver assolto agli incarichi del Comune di Campo nell'Elba, abbiamo aderito all'iniziativa della associazione Mare Vivo: "il mare non vale una cicca", distribuendo gratuitamente a tutti i visitatori dei contenitori affinché i fumatori, non gettassero per terra i mozziconi delle sigarette.

La diciannovesima edizione della mostra, è rimasta aperta dal 09/04/2013 al 30/10/2013. E' stata visitata da quasi 8000 persone.
Questo per noi è stato l'anno più importante e significativo. Dopo più di dieci anni di tentativi e a 18 anni dalla data della nostra costituzione, abbiamo finalmente un contratto di affitto continuativo per 10 anni sia per la sede che per la mostra.

Non solo, ma per il prossimo anno, potremo aumentare lo spazio espositivo, aggiungendo una terza sala. Abbiamo confermato la partecipazione all'iniziativa "il mare non vale una cicca" e continuato il servizio per il Comune di Campo nell'Elba.

firma del contratto
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Pianosa, oltre la nostra iniziativa, ormai stabile e sempre più conosciuta e apprezzata, ha ospitato una seconda mostra organizzata dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e alla quale abbiamo dato la nostra collaborazione fornendo parte del nostro materiale fotografico.
In questa mostra intitolata "Ritorno a Pianosa", allestita all'interno della Casa del Parco, sono stati esposti tutti i reperti archeologici provenienti dal Museo Civico di Reggio Emilia e trovati a Pianosa dall'Abate Don Gaetano Chierici negli anni dal 1874 al 1875.

La ventesima edizione della mostra, che anche quest'anno ha avuto un notevole successo, è stata aperta dal 25/02/ 2014 al 03/11/2014, con qualche breve interruzione. E' stata visitata da un elevato numero di persone che ormai, da qualche anno si attesta intorno alle 8.000 unità.
La mostra, per la terza volta, è stata allestita nei locali dell'ex Ufficio Postale (nostra sede definitiva), ampliati con un'altra stanza (magazzino ex Stefanelli di circa 50 m2).

Abbiamo confermato la partecipazione all'iniziativa "il mare non vale una cicca" e continuato il servizio per il Comune di Campo nell'Elba.

mostra
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E' da evidenziare un lavoro impeccabile voluto e finanziato dall'Associazione , grazie alla stretta collaborazione con l'Amministrazione Penitenziaria e i Comune di Campo nell'Elba, il restauro della torre dell'orologio. Questo intervento ha permesso di ripristinare il suo antico passaggio verso la ex Colonia Agricola.

L'Isola quest'anno ha ospitato, nella Casa del Parco, dal 14 giugno al 20 ottobre, una nuova mostra: PIANOSA NASCITA DI UN ISOLA. Diciannove milioni di anni di storia geologica.

La ventunesima edizione della mostra, che anche quest'anno ha avuto un notevole successo, è stata aperta dal 01/01/ 2015 al 03/11/2015, con qualche breve interruzione nei mesi invernali. I visitatori sono stati circa 8000.
La mostra di quest'anno è stata ancora più importante delle altre perché abbiamo festeggiato anche i 20 anni di vita dell'Associazione.

mostra
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L'esposizione si è arricchita di un video concesso dalla facoltà di Scienze della Terra dell'università di Siena nel quale è possibile rivedere l'evoluzione della linea di costa dell'Arcipelago Toscano negli ultimi 400.000 anni.

Sono stati sistemati, esternamente alla mostra, 12 maxi pannelli fotografici con immagini nuove e vecchie di Pianosa e, nella stanza d'ingresso è stata sistemata un gigantografia di Pianosa che copre tutta la parete.
Sotto le finestre della cucina fa bella mostra un nuovo striscione con il logo dell'Associazione più grande e più visibile del precedente.

La ventiduesima edizione della mostra è stata aperta dal 08/03/ 2016 al 31/10/2016, con qualche breve interruzione sia a marzo che ad aprile. E' stata visitata da un elevato numero di persone e ha riscosso un notevole successo.
Sono state inserite nuove foto, alcune molto vecchie, fine 1800, che fanno vedere un isola molto diversa da quella attuale, specialmente nella zona del porticciolo.

mostra
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Da segnalare l'inizio del Restauro dell'affresco sulla volta della cappella del cimitero dei detenuti. La dott.ssa Monica Ori con il suo staff, nel mese di maggio, ha effettuato il restauro conservativo della decorazione, che è stata pulita, consolidata e stuccata. Il lavoro sarà ultimato nella prossima primavera. I lavori sono stati seguiti dal Dott. Mercurio della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno.

Sono iniziati i lavori di rifacimento delle facciate di tutto il complesso dell'ex ufficio postale, locali della mostra e abitazione.

Quest'anno sarà ricordato da tutti i soci per il completamento della ristrutturazione delle facciate del palazzo delle Poste, ovvero la nostra sede, e per la grande festa che abbiamo organizzato nel mese di giugno per posizionare due targhe a ricordo del completamento dei lavori alla torre dell'orologio e il restauro dell'affresco della cappella dei detenuti, interventi da noi finanziati.

mostra
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Numerose le presenze dei visitatori alla mostra che è stata aperta dal 28 marzo al 14 novembre, come molti sono stati anche i soci che si sono alternati per la sua conduzione.

Record di giorni di apertura: 252, 6 in più rispetto al 2017. Siamo stati sull'isola, non continuativamente, dal 9 gennaio fino al 27 novembre.
Nel mese di maggio l'Associazione, su interessamento del socio Luca Mazzucchi, ha regalato a Pianosa un defibrillatore, che è stato sistemato nella reception dell'albergo. È stato effettuato anche un corso per l'uso dell'apparecchiatura e 25 persone hanno ricevuto un attestato e sono iscritti nel registro di coloro che sono abilitati all'uso del DAE (defibrillatore automatico esterno). A giugno abbiamo organizzato una gita sociale per brindare tutti insieme alla fine dei lavori della sede.

Ancora battuto il record di presenza sull'isola: 259 giorni, dal 19 febbraio al 3 dicembre. Quest'anno sarà, però, ricordato per il grande impegno messo in campo da tanti soci e amici della Associazione, che hanno lavorato alacremente, per modernizzare e modificare radicalmente tutta la mostra. Sono stati ristrutturati tutti i locali, acquistati nuovi arredi e soprattutto è stata realizzata una nuova impostazione espositiva. Sono state rinnovate le foto e le didascalie, inseriti pannelli espositivi e timeline di grandi dimensioni. Migliorati e aumentati i contenuti multimediali con due televisori, un monitor e un tablet, mentre su tre cornici digitali girano vecchi filmati che si alternano alle foto (esposte) appese. Una piccola sala è stata interamente dedicata alle carte geografiche, dalle più antiche del XVI secolo alle più recenti.

mostra
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E' stato rinnovato anche il filmato della sala video, su un televisore da 55 pollici posizionato in verticale scorrono ritagli di vecchi filmati che si alternano con i racconti di chi ha vissuto a Pianosa.

Tutto il materiale bibliografico è stato trasferito nella sala Biblioteca del nascente Museo delle Scienze geologiche e archeologiche. Ancora qualcosa abbiamo in mente di fare, ma siamo già contenti del risultato raggiunto e dei tanti consensi positivi che sono stati espressi dai visitatori.

E' stato l'anno del COVID-19. Si sono susseguite grandi difficoltà e incertezze se far accedere i visitatori alla mostra e con quali modalità: alla fine, è stata aperta dalla seconda settimana di luglio, fino al 3 novembre, rispettando tutte le normative richieste dalle leggi messe in atto per fronteggiare l'emergenza sanitaria.

mostra
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Sono state ridotte le presenze in sede e gli ingressi alle sale espositive. Sono stati predisposti i distributori di gel, la rilevazione della temperatura all'ingresso e, per chi ne fosse stato sprovvisto, abbiamo distribuito mascherine chirurgiche e guanti monouso. Per evitare assembramenti è stato modificato il percorso di visita, così da separare l'ingresso dall'uscita. Periodicamente è stata effettuata la sanificazione anche con un ozonizzatore.

Se pure con grandi difficoltà, abbiamo comunque assolto ai nostri compiti e abbiamo ricevuto molti consensi. I soci presenti alla mostra si sono dimostrati organizzati e capaci di gestire al meglio la mostra con la nuova organizzazione.

Sempre a causa dell'emergenza sanitaria, anche quest'anno la nostra presenza sull'isola è stata notevolmente inferiore agli anni precedenti la pandemia. La mostra è stata aperta a partire dal mese di giugno fino al 16 novembre, mantenendo le norme previste per i locali destinati a mostre e musei.

mostra   mostra

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Dal 6 agosto, su disposizione di Confcultura, sono aumentate le norme restrittive e i soci, che hanno raggiunto l'isola e gestito la mostra, erano tutti vaccinati e dotati del Green Pass. Anche la mostra era visitabile solamente dai possessori del Green Pass e il controllo è sempre stato effettuato dai soci presenti.
Le note positive sono state la realizzazione di un murales nella prima sala effettuato da Roberto Diatz, che ha ripreso l'arco di accesso alla colonia, riprodotto intorno alla porta tra la prima e la seconda sala. Contemporaneamente sono state sostituite due finestre dei locali espositivi e sono stati messi due portoni di legno alle porte di accesso alla mostra dal lato della piazzetta.

Due le note negative: la prima, attesa: ovvero le dimissioni del Presidente Giuseppe Mazzei Braschi. Una purtroppo molto triste, ovvero la scomparsa di Massimo Batignani, pianosino verace, socio da sempre, cofondatore dell'Associazione. Come da suo desiderio dal 28 settembre Massimo riposa nel cimitero dell'isola.

Il Covid ha dato un po' di respiro e lentamente siamo tornati alla normalità. La mostra è stata aperta dal 1 marzo al 6 di dicembre e più di 150 sono stati i soci che si sono alternati nella sua conduzione. Circa 7.000 sono stati i visitatori della mostra e tantissimi i commenti positivi. Abbiamo aggiunto due postazioni multimediali: un tablet, con cui i visitatori possono vedere le più di 100 cartoline della nostra collezione, e un totem con monitor da 21 pollici, sul quale è possibile fare scorrere e ingrandire i particolari delle foto dell'album del 1875.

mostra

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Anche la nostra sede è stata migliorata, istallando un montascale sulla rampa che porta al primo piano. È munito di una sedia e potranno usufruirne in tutta sicurezza tutti i soci con difficoltà motorie. Un piccolo passo avanti per ridurre le disparità e permettere a chiunque di poter accedere alla sede.

In quest'anno Pianosa ha visto rinascere uno dei sui edifici più significativi. La casa dell'agronomo, infatti, ha visto terminati i lavori di restauro e il 26 settembre vi è stato inaugurato il museo della biodiversità.