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PIANOSA, SBARCHI CRESCIUTI DEL 24% IN DUE ANNI

26 ottobre 2016

Pianosa, sbarchi cresciuti del 24% in due anni.
Tutti i numeri del Parco: incassati 95mila euro dal ticket e dalle altre attività.
Ma l'ente ha investito cinque volte tanto per valorizzare e tutelare l'isola.

Prima giornata della trasparenza, alla sede del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano, il 24 ottobre. È stata questa l'occasione per presentare un rendiconto sull'utilizzo del ticket di accesso all'Isola di Pianosa dal 2014 ad oggi, con costi ed investimenti che il Parco ha sostenuto e sosterrà per la valorizzazione dell'Isola. Dai dati emerge che sono in aumento i visitatori dell'isola piatta, per accedere alla quale è necessario pagare un ticket di 6 euro per i non residenti (i residenti sono esenti) dal mese di settembre fino a giugno. Nei due mesi di luglio e agosto invece tutti, residenti e non, pagano 8 euro a testa. Si parla di un aumento di visitatori pari al 24% in più dal 2014 ad oggi. Sono stati 17.115 i visitatori sbarcati a Pianosa nel 2014, 19.429 nel 2015 e 21.209 nel 2016. Le entrate (un 50% va al Parco e l'altro 50% al Comune di Campo nell'Elba) hanno raggiunto, nel 2016, i 95.124 euro (con un incremento del 46%), di cui 77.861 provenienti dai biglietti. La cifra restante è arrivata invece da visite guidate agli scavi e dal materiale educativo venduto alla casa del Parco nei tre anni.

"Le cifre presentate - dicono dall'ente Parco - parlano chiaro. Sono aumentati i visitatori e le entrate del ticket di Pianosa. Le entrate comunque, che vengono suddivise per metà con il comune di Campo nell'Elba, sono ben al di sotto degli investimenti che il Parco fa sull'isola per la valorizzazione, la promozione e la tutela della biodiversità". A fronte infatti di un'entrata di 95.127 euro nel 2016, il Parco ha speso 473.885 euro (nel 2014 la spesa era stata di 329.053 euro). "Il Parco - ha ricordato il presidente Giampiero Sammuri - elabora dal 2014 il bilancio di sostenibilità per rendere comprensibile e facile la lettura del bilancio dell'ente e nell'ambito di questa metodologia e di questa logica è stata prodotta una presentazione grafica delle entrare e delle spese che l'ente ha movimentato per azioni su Pianosa dal 2014 ad oggi con l'intento di rendere trasparente l'uso che viene fatto del ticket richiesto a chi intende visitare Pianosa".

Sono state presentate anche le azioni portate avanti negli ultimi tre anni sull'isola. Dal controllo delle specie problematiche come le cornacchie grigie e i gatti inselvatichiti, al monitoraggio dell'avifauna migratoria, con attenzione all'efficacia e alla continuità nel tempo dei risultati ottenuti con il progetto Life. Sono state attivate altre azioni di monitoraggio e conservazione, insieme al progetto Big Five che ha previsto l'installazione di webcam sulla colonia del gabbiano corso, oltre al potenziamento del sistema di videosorveglianza. Accanto a queste azioni intraprese in ambito naturalistico e ambientale ne vengono portate avanti anche altre in campo sociale e culturale come distribuzione di materiale informativo, l'organizzazione di mostre e lavori di manutenzione in cui sono impegnati i detenuti presenti sull'isola. 15 su 30 sono coinvolti dal Parco in maniera continuativa, in diverse tipologie di attività per 1193 ore complessive di lavoro in tre anni. Il presidente del Parco ha confermato il buon rapporto con il Ministero della Giustizia che crede nel modello Pianosa per il recupero dei detenuti attraverso il lavoro nell'area protetta ed accanto a questo l'impegno dell'ente con il Ministero dell'ambiente per al sistemazione della casa dell'Agronomo .

"C'è anche un nuovo progetto - ha annunciato Sammuri - con il cofinanziamento del Ministero dell'Università e Ricerca per trasformare la ex direzione del carcere in un'aera espositiva e di laboratori permanenti, a vantaggio di attività di educazione ambientale per tutte le età. Grazie alla presenza del sistema di videosorveglianza che monitora il mare - ha terminato - verrà posizionata una quinta boa in mare per i diving, per la fruizione di un percorso archeologico, in collaborazione con la Soprintendenza".

Antonella Danesi

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